GUFO ovvero "a volte l'immobilità ..."

Gufo fatto con materiale riciclato 40x25 cm

esterno vecchio vestito a fiori cotone 100% + 

pantaloni di panno grigio + 

ritaglio di cuoio rosso (credo che fosse dei seggiolini di una macchina ma non ricordo bene)

il tutto cucito a mano con tanto amore e soprattutto ... pazienza

a Babbo Natale ho chiesto una macchina da cucire

ventimila leghe sottocchiali

sottocoperta guardo attraverso i miei bagliori intimi un paio di lenti a contatto col cervello, sono una barriera con il mondo? azz sono un lugubre saluto alla mia retina stanca ssh non diteglielo che mi piacciono altrimenti con un salto dall'orlo delle ciglia potrebbero andar via. e lasciarmi secca.

Fantasmagorie

http://www.tinaberning.de/start1.html

se avessi 7 anni

Il mio papà è l'uomo più forte del mondo.
Ha un cuore grande e non smette mai di lavorare per le idee che ha nella testa.
Il mio papà ha la barba e i baffi, che io non l'ho mai visto senza.
Nel suo covo da orso malandrino al fresco se ne stà, ha le pareti piene di bottiglie, una cartina dell'europa e un tabellone grande con i risultati di decine di elezioni, che i miei amici pensano davvero che sia matto.
Il mio papà, poco tempo fa, ha pensato che sapeva volare, infatti è volato giù da una pianta di 5 metri, ma senza battere le ali!
Il mio papà quando si arrabbia è un orso, ma quando è felice è un bambino che insegue un aquilone e forse è per questo che non smette mai di provare a volare e oggi pomeriggio in mezzo a quelle bandiere al vento, per un po c'è riuscito .. perchè il mio papà è un super eroe!

08 giugno 2009

C'era un tempo

c'era un tempo, non tanto, il tempo a dire la verità, fà.
che si rannicchiava sotto le mie matite. pentole di grafite gettate allo specchio. e lacrime gommose. attraversavano lo specchio zoppo e finivano lì. soltanto. sotto un cielo bianco di foglio bianco. ad aspettare. occhi. e qualcosa di più. un sasso piatto. un'anima pulita. gemella. aciredef




che poi chissà perchè sta fissazione delle cose al contrario ...

Foionco

Parigi. Pigalle. Gennaio 2009, Si sentono ancora le risate dal piano di sotto, davanti al video porno anni 20, molti italiani (chissà perchè?) pochi stranieri, passi in fila l'uno all'altro portano all'ultimo piano, luce al neon, ma belle foto, strane e belle foto. Scendiamo. Di nuovo. Di sotto. Alla sommità delle scale. Scendendo. Un'arabesco umano. una visione immobile. Mademoiselle du chevall